| Scienze dell uomo |

pagine : 277
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 15,00
ISBN : 9788871862798
Anno di pubblicazione : 2004



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Adriano Lanza
Dante eterodosso
Una diversa lettura della Commedia
 
 



La Commedia di Dante sta conoscendo una stagione di riscoperta presso il vasto pubblico, ma l’immagine del poeta fio­rentino è pur sempre quella che la cultu­ra accademica ci ha consegnato. Le rivisi­tazioni filologiche ed estetico-letterarie lasciano pur sempre in ombra segreti di quella personalità fuori del comune e della sua opera, per molti aspetti ancora enigmatica. In particolare, vi è un aspet­to che stenta a essere preso in considera­zione dalla critica ufficiale: il pensiero filosofico-religioso di Dante, general­mente ritenuto in linea con i dettami del­l’ortodossia dell’epoca.

Di un Dante non precisamente orto­dosso si cominciò a sospettare presto. Ma bisognò attendere nuove circostanze sto­rico-culturali perché su questo aspetto del pensiero dantesco si potesse finalmen­te indagare senza troppe cautele. Già Ugo Foscolo, inascoltato, avvertì l’importanza del problema per l’intendimento pieno dell’opera dantesca: «A chiunque consi­dera nell’autore il poeta anziché il legisla­tore di religione, Dante e quel secolo, temo, sì rimarranno mal conosciuti».

Mosso da un forte e mai celato intento etico, l’autore offre qui un ritratto inedi­to di Dante: quello di un cristiano che vuoi dare nuova linfa alla cristianità, ri­portandola alla virtù originaria.