| Il Tridente Campus | ATQUE

pagine : 260
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 18,00
ISBN : 9788871864051
Anno di pubblicazione : 2008



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Aa. Vv.
Fare e pensare in psicoterapia
Cosa fanno gli psicoterapeuti e cosa pensano mentre lo fanno
a cura di Paolo Francesco Pieri  
 



Studi recenti hanno dimostrato che esiste in tutti noi non solo una disposizione a fare cose con gli altri, ma anche a fare cose per gli altri, e non è detto che si tratti soltanto della sublimazione di un istin­to riproduttivo e di una spontanea predisposizione genitoriale.

È su questa spinta alla cooperazione e all’aiuto che si basano, appunto, le cosiddette professioni di aiu­to: infermieri e infermiere, medici, assistenti sociali, psicologi clinici, educatori, fisioterapisti, psicoana­listi (…).

Però (…) esiste pur sempre un problema di equi­libri: chiunque può dedicarsi volentieri agli altri, a soggetti non imparentati, per un paio di ore al gior­no, o tre, o un poco di più, e qui ha anche bisogno di riceverne riconoscimenti e soddisfazioni; però quasi sempre ha poi bisogno di “staccare” e di pen­sare a se stesso, o a se stessa, e a i propri familiari più stretti, per il resto del tempo. Sono ben poche le persone disposte a dedicarsi in modo affettivo agli altri per molte ore al giorno, senza riceverne un riconoscimento immediato. Ed ecco la conclusione: se una persona si occupa degli altri, di non-parenti, di individui non inclusi fin da prima nella sfera intima, dimostrandosi di­sponibile in senso non strettamente e impersonal­mente tecnico ma anche in senso affettivo, e se non ne riceve un riconoscimento immediato di successo e di gratitudine, e se le ore di questo dispendio affettivo sono molte ogni giorno, questa persona si trova a svolgere, nell’insieme, un’attività innaturale. Fa fatica; spesso si arrabatta; talora, cerca gratifica­zioni compensative improprie, per esempio soddi­sfazioni di potere (…).Altre volte, e sempre per gli stessi motivi, va incon­tro a sindromi di bum out. Io credo che nel difficile lavoro di selezione e di addestramento di medici e psicologi disposti a fare gli psicoterapeuti e gli psi­coanalisti occorra tenere conto, prima di tutto, di questa problematica e chi sceglie questa impegna­tiva professione ne deve pure avere coscienza.

Giovanni Jervis

PARTE PRIMA – PSICOTERAPIA

Naturalità e innaturalità delle psicoterapie Giovanni Jervis

La terapia attraverso il linguaggio: dall’approccio analitico a quello simbolico Paolo Francesco Pieri

Sfondi della psicoterapia analitica

Enzo Vittorio Trapanese

La psicoterapia, l’ironia, l’onestà

Maria Ilena Marozza

Per una psicoterapia fenomenologica Giovanni Stanghellini

L’apparente specificità della clinica Mauro La Forgia

PARTE SECONDA – FILOSOFIA E SCIENZA

Del comprendere. A partire da Wittgenstein Fabrizio Desideri

Essere nel mondo: io e il mio doppio Giuseppe Vitiello

PARTE TERZA – NEUROSCIENZE

I neuroni specchio e l’ipotesi dello sfruttamento neurale: dalla simulazione incarnata alla cognizione sociale Vittorio Gallese

APPENDICE

Riflessioni su “L’altro maestro” Gerardo Botta

L’analizzabilità del candidato-analista nel terzo millennio. Una professione in via di estinzione? Gianfranco D’Ingegno

La personalità dell’analista come principale strumento del lavoro analitico. Ma quale formazione? Margherita Vannoni