Anche questo volume, così come i pre­cedenti dedicati a 7 nomi propri del­l’Ombra, I nomi comuni dell’Anima e I nomi della Trasformazione, si avvale di una vastissima collaborazione interdisciplinare, allo scopo di ottenere un dizionario minimo di “immagini” che rivisitino e attualizzino il concetto junghiano di Sincronicità.

Jung ideò un nuovo principio che af­fianca e completa quelli già esistenti di tempo, spazio e causalità. Lo definì sin-cronicità e, solo per fare qualche esem­pio, tra gli eventi sincronistici compre­se: intuizioni, fantasie, visioni, precogni­zioni, sogni veridici, profezie ecc.

La definizione si basa sulla contem­poraneità psicologica che caratterizza questo fenomeno; giacché se si trattasse solamente di contemporaneità fisica sarebbero stati sufficienti vocaboli già in uso, come sincronia o sincronismo.

Enrico Castelli Gattinara Autòs

Lucetta Frisa Caducità

Bianca Maria d’Ippolito Callipolis

Camilla Miglio Con-presenza

Strio Tommasoli Cosa-causa-di-sé

Peter Carravetta Diacronicità

Susanna Mati Dioniso

Stefano Baratta Dolca Slataper

Filippo Fimiani Due in uno

Federico Ferrari Esempio

Sergio A. Da gradi Esistenza

Matteo Vercesi Fanciullo salvatore

Cristina Faccincani Fiori gialli

Giovanni Guanti Hesse

Lucio Saviani Icone del tempo all’inverso

Giancarlo Lacchin Immagine e anima

Gianni D’Elia Italiana commedia

Gio Ferri Limbo

Rubina Giorgi Lucio-asino

Tiziano Safari Mondo

Romano Gasparotti Morte e tempo

Stefano Carta Numero naturale

Marco Mazzi Occhio

Andrea Vestrucci Oracolo

Salvatore Ritrovato Paradosso

Stefano Guglielmin Principio

Mario Perniola Quadratura

Grazia Marchiano Risveglio

Ezio Albrile Sincronicità iraniche

Lorenzo Brutti Sogno

Flavio Ermini Sonno

Giovanni Gocci Storia

Lanfranco Belloni Teletrasporto

Giulia Niccolai Vacuità

Marco Zulberti Vincent