| Le forme dell immaginario |

pagine : 148
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 15,00
ISBN : 9788871865485
Anno di pubblicazione : 2014



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Ida Travi
Katrin
Saluti dalla casa di nessuno
 
 



In una specie di casa-deposito, Katrin, Usov, Suri e Van si trovano a vivere la loro condizione di parlanti. Sono esseri comuni qui chiamati Tolki.  Chi sono i Tolki? Penso a un Tolki come a un parlêtre, un essere marchiato dal linguaggio. Parlêtre è un neologismo di Lacan che fonde indissolubilmente l’essere al linguaggio, nell’atto della pronuncia. Vedo i Tolki come esseri che nello scontro con la poesia assumono su se stessi il peso d’una lingua povera, dura come una colpa, leggera come una liberazione. (Ida Travi)

 Ida Travi introduce un ulteriore scorcio della sua poesia per personaggi e traccia al presente un luogo tanto immaginifico quanto materiale dell’esistente. Le sue creature stabiliscono un’occasione unica nel panorama poetico contemporaneo; diventano esse stesse il passaggio verso la profondità di una storia che è anzitutto la loro. (Dalla postfazione di Alessandra Pigliaru)

 A partire da Tà, Poesia dello spiraglio e della neve, procedendo attraverso Il mio nome è Inna e Katrin. Saluti dalla casa di nessuno, Ida Travi ha fondato ciò che ho avuto modo di definire “nuova mitologia contemporanea”, inaugurando così  il ciclo di un’epopea postmoderna che narra non le lunghe gesta di grandi eroi, ma i gesti brevi di chi semplicemente è sopravvissuto. (Luigi Bosco, www.poesia2.0.com)