| Il Tridente Campus |

pagine : 145
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 12,39
ISBN : 9788871861906
Anno di pubblicazione : 1996



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Giorgio Concato
L'angelo e la marionetta
Il mito del mondo artificiale da Baudelaire al cyberspazio
 
 



L’espansione dell’economia di mercato coincide – come hanno notato Rilke, Simmel, Benjamin – con la progressiva atrofia dell’esperienza del mon­do, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con gli oggetti e l’attitudine narrativa a riflettere e comunicare sui fatti vissuti. La familiarità con le cose e con il loro valore d’uso scompare nella cadu­cità dei prodotti dell’industria per il consumo di massa. Questa indifferenza dell’oggetto investe an­che la sfera dei rapporti umani. La forma dell’e­sperienza viene sostituita dalla seduzione delle immagini della mercé, dal bisogno di stimolazione e dall’identificazione con stereotipi e modelli.

Nell’era della dissoluzione della forma, della coincidenza tra vero e falso, dell’apparente dissemi­nazione del fare in pratiche che rispondono al cri­terio dell’efficienza tecnica e del profitto (un «fare senza immagine», suggerisce Rilke), il pensiero del­l’arte mantiene aperta la questione fondamentale della crisi del rapporto tra il soggetto, l’Altro e le cose. In questo senso, la riflessione estetica offre una prospettiva anche alla comprensione di certi disturbi psichici collegati alla crisi dell’esperienza, sofferenze che assumono il significato di sindromi culturali e che si esprimono in comportamenti che il sistema culturale codifica ed etichetta come devianti, per congelare e isolare in quelli la consa­pevolezza delle proprie tensioni interne. Le psico­patologie appaiono così metafore essenziali per la comprensione dello sfondo culturale che accompa­gna i mutamenti dello stile di vita e dei modi collet­tivi dell’esperienza.