| Il Tridente Campus |

pagine : 387
dimensioni : 17x24
prezzo : € 20,66
ISBN : 9788871860343
Anno di pubblicazione : 1992



acquista su amazon _____________
Marcello Archetti
Ordine Ritmo Misura
Le rappresentazioni culturali del tempo
 
 



“— Mi pare che si può fare qualcosa di meglio che sciupare il tempo proponendo indovinelli che non hanno risposta —.

— Se tu conoscessi il Tempo come lo conosco io —, disse il Cappellaio, — non ne parleresti come se fosse una cosa. È un lui —”. (L. Carrol, Alice nel Paese delle Meraviglie).

La riflessione sul tempo sembra aver raggiunto, e non inaspettatamente, livelli di indagine sempre più raffinati e articolati. Lo scorrere del tempo viene misura­to e fermato in modi diversi, la sua “natura” viene definita con vari metodi e approcci: quanto più la forma della temporalità si configura tanto più si moltipli­ca, destrutturandosi e determinando così una gerarchia di temporalità qualitati­vamente differenti.

II tempo è essenzialmente elemento della cultura, forma sociale e storica di co­noscenza, strumento per organizzare e strutturare realtà ed esperienze. In questo studio si descrivono le rappresentazioni culturali del tempo tenendo conto di tre direttrici: il senso ciclico e qualitativo, la dimensione lineare e quan­titativa, il fattore discreto e discontinuo.

Nella prima parte, tramite gli studi etnologici, si individuano le concezioni del tempo che caratterizzano le culture “primitive” e, in particolare, la forma tem­porale del mito e i suoi sviluppi nella realtà quotidiana delle società tradizionali; il tempo è una rappresentazione circolare, vissuta come un eterno ritorno: tem­po concreto, esperienziale, naturale.

Nella seconda parte, si rintracciano i momenti storici della cultura occidentale in cui, all’interno della mentalità feudale-rinascimentale, il tempo inizia ad esse­re percepito come un valore, a diventare lineare, quantitativo, omogeneo e mec­canico.

Nella terza parte, si approda alla descrizione del nuovo concetto di tempo che si va configurando nelle società complesse: in informatica il tempo viene caratte­rizzato come operatore discreto, spezzato, discontinuo, definito dal modello di­gitale.

Ciascuna rappresentazione culturale del tempo costituisce un sistema simbolico che determina l’ordine, la misura e il ritmo della realtà sociale.

“— Cosa ti aspettavi? — sospirò Ursula. — II tempo passa —.

— Così è —, ammise Aureliano, — ma non tanto »”.

(G.B. Marquez, Cent’anni di solitudine).