| Il Tridente Campus |

pagine : 100
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 10,00
ISBN : 9788871864327
Anno di pubblicazione : 2009



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Gabriele Pulli
Freud e Severino
 
 



Per Freud l’inconscio è «soprattutto fuori del tempo». Emanuele Severino definisce la pro­pria filosofia come «la ricerca di quell’essere che è fuori del tempo». Freud ritiene che una riflessione sulla atemporalità dell’inconscio, una sua «esatta valutazione filosofica», possa «aprire il varco verso le massime profondità», ed è questa la sua ultima parola sul tempo e sull’inconscio, il suo testamento spirituale. La filosofia di Severino sembra prestarsi proprio a questo scopo. Ma le due concezioni non sono affatto sovrapponiteli. Né sarebbe suffi­ciente integrarle fra loro intendendo l’una come il complemento dell’altra. La possibili­tà più feconda è quella di confrontarle non solo per rilevarne identità e differenze ma per produrre fra loro una “reazione chimica”, dalla quale scaturisca qualcosa di nuovo: di non riconducibile a nessuna di esse ma a una sintesi più ampia, in grado di comprenderle entrambe. Tali concezioni cioè possono illuminarsi a vicenda in quanto ciascuna illumina qualcosa di esclusivo dell’oggetto a cui si rife­risce, che in entrambi i casi è la radice più profonda della vita. Ne risulta un saggio che si addentra effettivamente nel varco verso le massime profondità indicato da Freud che, oltre agli addetti ai lavori della psicoanalisi e della filosofia, “dice” qualcosa a chiunque sia sensibile alle tematiche culturali.