| Scienze dell uomo |

pagine : 263
dimensioni : 14,5x21
prezzo : € 16,00
ISBN : 9788871862002
Anno di pubblicazione : 2010



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Maria Soresina
Le segrete cose
Dante tra induismo ed eresie medievali
 
 



La Divina Commedia è attraversata da enigmi, sconcertanti presenze e strane assenze. Chi è il «veltro»? Perché l’infedele e «meretrice» Cunizza è in Paradiso e Francesca da Rimini in Inferno? Perché Dante non cita mai i Catari, la grande «eresia» che a quel tempo era così diffusa proprio nelle zone in cui egli viveva? Queste sono solo alcune delle doman­de che da sempre si pongono lettori e critici. Per trovare una soluzione è spesso necessa­rio allargare il campo, spingere lo sguardo altrove. È quanto ha fatto Maria Soresina. Da appassionata studiosa delle filosofie indiane, l’autrice ha notato una serie di sor­prendenti analogie tra queste e il poema dantesco, come la corrispondenza tra la legge del karma e quella del contrappasso, o la presenza del guru come guida nel cammi­no. Da qui è nata l’ipotesi di inoltrarsi in un confronto più approfondito tra questi due mondi. Un’intuizione felice, che ha fornito una chiave di lettura in grado di ripercorre­re la trama di enigmi e di indizi di cui il poema è in tessuto, e di penetrare così nel significato profondo, nelle segrete cose, di un’opera tanto ricca di simboli e di allegorie. Con il linguaggio semplice e dovizia di argo­mentazioni, Maria Soresina ci accompagna attraverso i tre regni del poema dantesco aprendo, grazie al costante parallelo con i testi sacri dell’India e la dottrina dei Catari (che tanti punti in comune ha con l’indui­smo), inattese prospettive di spiritualità. In entrambi i casi, il parallelo aiuterà a com­prendere meglio il pensiero rivoluzionario, «eretico» e sorprendentemente attuale di Dante.