| Il Tridente Campus |

pagine : 143
dimensioni : 16,5x24
prezzo : € 12,91
ISBN : 9788871861555
Anno di pubblicazione : 2000



acquista su amazon _____________
Romano Ruggeri
Polidoro Virgili
Un umanista europeo
 
 



La letteratura critica su Polidoro Virgili e la sua opera è quasi esclusivamente bri­tannica. Dobbiamo a D. Hay una prege­vole monografia sul Virgili del lontano 1952, che ha avuto il merito di richiamare l’attenzione su un umanista che può ben definirsi europeo. Il Virgili infatti, dopo aver compiuto i suoi studi presso le uni­versità di Padova e Bologna, dove afflui­vano i migliori studenti di ogni parte d’Europa, fu inviato dal Papa Alessandro VI al seguito del Cardinal Adriano da Corneto come Collettore del Denaro di San Pietro a Londra, in una delle corti più splendide del Rinascimento, in un perio­do di grandi fermenti culturali, politici e religiosi. Per diversi anni egli fu al centro delle vicende politiche mediando tra la Corte inglese e la Santa Sede, finché lo scontro con il Wolsey e il suo agresto posero fine alla sua esperienza politica, restituendo il Virgili al suo lavoro di uma­nista. Alla Corte dei Tudor egli entrò in contatto con Tommaso Moro, Erasmo, Colet, Pace ed altri umanisti del suo tempo, stabilendo con essi un rapporto di collaborazione e di profonda amicizia. L’interesse suscitato in Inghilterra dall’Anglica Historia, dalla sua pubblicazione fino ad oggi, ha dato luogo ad un vivace, controverso e, a volte, aspro dibattito sto­riografico, sfociato in una vasta bibliogra­fia. Era inevitabile che D. Hay privilegias­se la produzione inglese del Virgili, per­dendo di vista il continuum che lega il periodo propedeutico del Cornucopiae agli Adagia e al De rerum inventoribus, giungendo fino all’Anglica Historia che Hay sembra collocare in una posizione quasi autonoma e privilegiata, rispetto alla restan­te produzione letteraria del Virgili. Tuttavia, nonostante il contributo impor­tante di Hay, che rimane fondamentale punto di partenza per future ricerche, va pure dato conto dell’assenza totale di studi sul Virgili e del silenzio della critica in Italia riguardo alla sua opera, eccezion fatta per alcuni contributi parziali e troppo condizionati da una storia locale enfa­tica e celebrativa e quindi deformante. Il libro sul Virgili intende da un lato illustra­re la personalità storica e culturale dell’u­manista urbinate e dall’altro chiarire il ruolo da lui svolto all’interno della respublica litterarum che vedeva riuniti i più grandi esponenti dell’umanesimo europeo.